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Nuove Regole sulla Provvigione Immobiliare: Più Privacy e Flessibilità per Acquirenti e Venditori

Dal 12 gennaio è entrato in vigore l’articolo 22 della Legge 203 del 13 dicembre 2024, che introduce importanti novità in materia di lavoro nel settore immobiliare. Una delle principali modifiche riguarda l’obbligo di evidenziare in atto notarile l'importo della provvigione.

Ora, i contraenti possono scegliere di indicare nel rogito esclusivamente il numero della fattura, senza specificare la somma corrisposta al mediatore.

 

Cosa cambia con questa norma?

In precedenza, era obbligatorio dichiarare in atto pubblico l’ammontare della provvigione pagata al mediatore.

Con la nuova legge, i contraenti possono decidere di:

  • Indicare l'importo della provvigione, come avveniva in passato.

  • Oppure, riportare solo il numero della fattura emessa dal mediatore, accompagnata da una dichiarazione che confermi la corrispondenza tra l’importo fatturato e la spesa effettivamente sostenuta.

Questo cambiamento consente di mantenere riservate le somme concordate, evitando che siano conosciute da altri presenti alla stipula, come l’altro contraente o eventuali testimoni.

 

Cosa resta invariato

Nonostante questa novità, alcune disposizioni restano immutate:

  1. Obbligo di dichiarare se si è utilizzato un mediatore: Le parti devono sempre indicare nel rogito se si sono avvalse di un agente immobiliare e, in caso affermativo, fornire i dati identificativi del mediatore, come codice fiscale, partita IVA e numero di iscrizione al Rea presso la Camera di Commercio. Questo aiuta a contrastare l’abusivismo e promuovere la legalità.

  2. Modalità di pagamento della provvigione: Rimane obbligatorio specificare nel rogito le modalità analitiche di pagamento della provvigione. Questo aspetto è fondamentale per definire chiaramente i tempi di riscossione e garantire trasparenza.

Vantaggi della nuova norma

La legge introduce una maggiore flessibilità, permettendo ai contraenti di scegliere l’approccio più adatto alle loro esigenze. In particolare, il nuovo sistema tutela:

  • La privacy, non divulgando importi personali.

  • La libera contrattazione che consente di definire l’ammontare della provvigione in base agli accordi tra cliente e agente immobiliare.

Cosa fare per le detrazioni fiscali

Se si sceglie di indicare solo il numero della fattura nel rogito, è importante prestare attenzione alla documentazione necessaria per usufruire delle detrazioni fiscali sulle spese di mediazione immobiliare. In particolare, bisogna:

  • Conservare la fattura emessa dal mediatore.

  • Tenere traccia delle ricevute di pagamento.

  • Assicurarsi che l’importo indicato nella fattura corrisponda esattamente alla spesa sostenuta.

  • Utilizzare metodi di pagamento tracciabili.

Conclusione

Questa modifica normativa rappresenta un passo avanti per il settore immobiliare, favorendo la riservatezza e il rispetto delle parti coinvolte. Allo stesso tempo, mantiene saldo l’obiettivo di promuovere la trasparenza e la legalità nelle transazioni immobiliari. Una maggiore discrezionalità nella gestione della provvigione, quindi, non compromette la sicurezza e la regolarità delle operazioni, ma anzi le rafforza.

 

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Lucia Corona